May 30, 2009 | In: Opinion, Tecnology

Musica: Random vs Compilation

Ultimamente ho avuto problemi prolungati con il miohard disk esterno, su cui ho salvato tra le altre cose tutta la mia collezione musicale. Mi sono quindi senza quasi nulla da ascoltare a casa ed in attesa di trovare tra i miei amici qualcuno che avesse spazio per un backup ed ho rivolto lo sguardo nella rete.

Da tempo sono iscritto ad un social network musicale molto famoso, last.fm che ho utilizzato con successo per tenere traccia dei miei artisti preferiti, scoprirne di nuovi affini ai miei gusti e trovare eventi nelle vicinanze, anche se questa funzione lascia decisamente a desiderare.

Ho (ri)scoperto  in questo periodo di crisi che il social network dà anche la possibilità di ascoltare la musica che fà parte della propria libreria, ovvero che si è già ascoltato in precedenza. Solo che non ti lascia la possibilità di decidere cosa ascoltare, la musica viene mandata in modalità random, con la sola libertà di andare alla traccia successiva.

In questo modo artisti  da tempo lasciati a prendere le ragnatele (virtuali) sono tornati a suonare tra le quattro mura della mia casa, il che mi ha fatto estremamente piacere. Quello che mi è piaciuto meno è la mancanza totale di un filo conduttore tra generi disaparati, artisti e canzoni. Ancora meno piacere mi ha fatto il pensiero che questo è il modo in cui è normale che oggi si ascolti la musica: distrattamente, a caso, senza un senso di fondo e neppure quasi più la posibilità di scegliere cosa ascoltare.

Adesso che la tecnologia ci ha dato la maggiore dominio anche sulla musica, si sceglie di non controllarla per niente. Personalmente ho scoperto la musica proprio grazie ed attraverso la tecnolgia, sottoforma di napster, ma non condivido questa tendenza. Molto meglio ascoltarsi un buon cd per intero.

Comment Form

Get Adobe Flash player