February 17, 2011 | In: Economy

XanGo Condannata dall’AGCM ad interrompere il reclutamento.

Come previsto con largo anticipo, alla fine l’ennesimo Multilevel Marketing è caduto vittima del buon lavoro dell’Agenzia Garante della Concorrenza e del Mercato. Solitamente non ne parlerei nemmeno, ma questa volta c’è una questione personale che mi motiva.

Circa un anno fa un conoscente si è insistentemente fatto sentire chiedendomi di incontrarlo poiché doveva assolutamente chiedermi una cosa. Complice la distanza dal mio paese natio, ho cercato di capire in cosa potessi essergli utile, ma la sua reticenza mi ha fatto insospettire.
Un rapido controllo sul profilo facebook e successiva ricerca su google risolveva l’arcano: mi trovavo di fronte alla prima proposta di inculata passiva lavoro all’interno di un Multilevel Marketing!

Nella fattispecie si tratta di un classico MLM in cui il prodotto venduto ha un ruolo assolutamente marginale -115€ per tre litri di succo di frutta – e la parte da leoni la fa’ la ricerca di creduloni persone disposte a distribuire il prodotto, ovviamente accollandosi tutti i rischi di non riuscire a vendere e tenersi migliaia di euro di un succo di frutta esotico, con la paventata prospettiva di riuscire a diventare milionari e di successo, il tutto mentre il succo di frutto al mangostano ti cura dalle malattie che hai e previene da quelle che non hai ancora contratto, incurabili come il Parkinson comprese.

Per mia fortuna avevo già analizzato il sistema dei MLM durante diversi corsi universitari alla facoltà di economia dalla quale mi ero appena laureato e mi era ben chiara non solo l’insostenibilità di una tale struttura a livello generale ma anche le scarse prospettive di riuscire ad andarci a pari, figuriamoci a guadagnarci.

Questo mio conoscente dopo essere stato rassicurato sul fatto che preferivo amputarmi un arto piuttosto che entrare a far parte di un MLM non deve aver gradito la discussione economica sull’insostenibilità di una tale struttura e sulla provenienza dei proventi dei furbastri promotori in cima alla piramide dalla grande massa di boccaloni acquirenti/rivenditori alla base, tant’è che dopo quella discussione mi ha cancellato dai contatti di facebook.

Questa cosa mi colpì, non tanto per via del rapporto che c’era o perché non me lo aspettavo, ma proprio perché confermava il fatto che le strategia di Marketing che si usano per cercare di fare soldi finisce per bruciare e distruggere i rapporti non con sconosciuti ma con le persone che si conoscono, con gli amici ed anche con i famigliari.
Una cosa di cui ero a conoscenza sia per via di passate brutte esperienze che mi erano state raccontate, sia per via delle analisi fatti ai corsi economia, ma che mi fece comunque un brutto effetto.

Anyway, tornando all’attualità è di un paio di mesi fa la notizia che la XanGo, società internazionale che produce questi succhi di frutta, è stata condannata, e non ad una multa ma proprio a cessare l’attività in quanto il Multi-level Marketing che questa società ha come incentivo economico primario “il mero reclutamento di nuovi soggetti piuttosto che la capacità (dei distributori ndr.) di vendere o promuovere la vendita di beni o servizi determinati direttamente o attraverso altri componenti la struttura” e per questo è stata condannata ad interrompere il reclutamento di nuovi distributori ed a eliminare i supposti effetti benefici, curativi e/o miracolosi dai materiali promozionali dei distributori, in attesa della sentenza definitiva.

La XanGo si è appellata al TAR del Lazio, ma come era facile intuire una tale presa di posizione da parte dell’AGCM è altrettanto facile prevedere che il TAR rigetterà l’appello della XanGo. Tempi bui per i rivenditori, sbrigatevi a vendere le scorte!

Update: Nel frattempo il Tar del Lazio ha rigettato la richiesta di provvedimento d’urgenza, si attende l’esito di quello regolare.

Di seguito potete trovare il provvedimento di condanna dell’AGCM ed un link per la versione pdf.

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5 Responses to XanGo Condannata dall’AGCM ad interrompere il reclutamento.

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CLAUDIO

May 15th, 2011 at 19:32

Dott. Casalena, mi permetto di lasciare un commento al tuo post in quanto anche io sono un ” boccalone ” che con il succo di Mangostano ha ridotto il suo valore del Colesterolo. Secondo il tuo ragionamento avrei dovuto prendere le Statine , naturalmente acquistate in farmacia , e fregarsene delle controindicazioni. Purtroppo ci sono migliaia di notizie positive su questo frutto e nonostante tutto ti sei soffermato sul Multilevel Marketing , che tu non digerisci ma è materia di studio alla Bocconi e sull’ammonizione dell’Antitrust. E chiaro inoltre che in Thailandia il Mangostano te lo regalano , cosi come la benzina in Venezuela. Sul prezzo possiamo discutere all’infinito , sui benefici se non provi non puoi dire nulla. Comunque ti capisco perfettamente , a giorni vi sarà la sentenza definitiva, ti terrò aggiornato. Ciao

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Marcello

May 15th, 2011 at 23:58

Secondo il mio ragionamento lei avrebbe dovuto seguire i consigli del suo medico oppure, in caso di inefficacia, rivolgersi ad uno specialista per migliorare i valori del colesterolo.
Perché? Perché l’Unione Europea ha fatto comprovare dal European Food Safety Authority la veridicità dei presunti effetti benefici pubblicizzati da coloro che specula sulle altrui disgrazie. Risultato?
Nessuno degli effetti benefici di questo succo di frutta (in cui la presenza di succo di mangostina è realmente misera) pubblicizzati è collegato e/o associato realmente ad esso. Pubblicità ingannevole, come ha già sancito anche l’AGCOM.

Inoltre io mi sono soffermato sul Multilevel Marketing proprio perché, come i Bocconiani, sono un dottore in Economia e la materia in questione l’ho analizzata da un punto di vista di sostenibilità economica durante i primi tre anni di carriera accademica.
Poi ho approfondito anche da un punto di vista giuridico per passione e necessità, visto che hanno cercato di fregarmi, cercando di approfittarsi di una stretta parente affetta da uno di quei malanni che i rivenditori CRIMINALMENTE (perché è un reato) affermano essere curati dal succo di frutta della Xango.
Per quel che concerne il prezzo, potremmo discuterne per ore ed ore, ma economicamente un prezzo che superi di svariate volte l’uguaglianza MR=MC è indice di un fallo che, non richiesto, sta cercando la via per l’altrui ano. No grazie.

Un po di riferimenti:
Il rapporto tecnico del European Food Safety Authority> http://www.efsa.europa.eu/it/efsajournal/doc/2061.pdf
Rassegna stampa sul caso Xango ed AGCM> http://www.codacons.it/articolo.asp?idInfo=134512&id
Wiki inglese> http://en.wikipedia.org/wiki/XanGo#Controversy

Citazione:
1) THE PRODUCTS ON THE SITE ARE NOT INTENDED TO DIAGNOSE, TREAT, CURE, OR PREVENT ANY DISEASE. INFORMATION AND STATEMENTS REGARDING DIETARY SUPPLEMENTS HAVE NOT BEEN EVALUATED BY THE FOOD AND DRUG ADMINISTRATION AND ARE NOT INTENDED TO DIAGNOSE, TREAT, CURE OR PREVENT ANY DISEASE. INFORMATION ON THE SITE IS PROVIDED FOR INFORMATIONAL PURPOSES ONLY AND IS NOT MEANT TO SUBSTITUTE FOR THE ADVICE PROVIDED BY YOUR OWN PHYSICIAN OR OTHER MEDICAL PROFESSIONAL. YOU SHOULD NOT USE THE INFORMATION CONTAINED HEREIN FOR DIAGNOSING OR TREATING A HEALTH PROBLEM OR DISEASE, OR PRESCRIBING ANY MEDICATION.”

http://www.xango.com/misc/terms-of-use

http://webcache.googleusercontent.com/search?q=cache:TCIqmQt1l3MJ:www.xango.com/misc/terms-of-use

Però lo pubblicizzano diversamente, i furboni, facendo ricadere la responsabilità delle false affermazioni sui rivenditori che le fanno. OPS.

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Fausto

July 20th, 2011 at 19:41

Buonasera,
Vorrei correggere alcuni suoi punti non propriamente corretti:

1) Xango non richiede a nessuno di fare magazzino di prodotti per svolgere la propria attività, quindi non è necessario spendere le migliaia di euro di cui parla, se il suo amico lo ha fatto forse non ha chiaro come funziona il sistema.

2) quando dice “Una cosa di cui ero a conoscenza sia per via di passate brutte esperienze che mi erano state raccontate” le ha sperimentate o le sono state raccontate… Ma ha mai provato in prima persona? Sa che Xango fornisce il soddisfatti o rimborsati sul primo acquisto? Penso che voglia dire molto o no?!

3) dove dice “è stata condannata ad interrompere il reclutamento di nuovi distributori ” è vero molti distributori lo decantavano come la panacea di tutti i mali, io posso dirle che è un ottimo integratore non un farmaco, e per quelle affermazioni per la crescita del 500% in un anno in Italia e per l’enorme fatturato l’AGCM ha svolto delle indagini e in quel periodo (6 mesi – terminati a maggio!) ha richiesto a Xango di non fare nuovi incaricati ma non hai mai richiesto la chiusura della società e ad ogni modo in quei 6 mesi si sono potuti registrare nuovi clienti senza alcun problema.

Le auguro di passare una bellissima serata
A presto e a disposizione per ogni chiarimento
Saluti

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Marcello

August 2nd, 2011 at 18:17

1) Xango, come rilevato correttamente dall’AGCM, è un Multilevel Marketing che agisce in violazione della legge italiana. Cito testualmente ” il complesso sistema di commercializzazione e vendita del succo XanGo risulta connotarsi per il suo carattere piramidale in violazione degli articoli 20, 21, lettere b) e c), 23, lettere p) e s ), del Codice del Consumo”

Riporto le lettere p) ed s) del codice del consumo
“p) avviare, gestire o promuovere un sistema di promozione a carattere piramidale nel quale il consumatore fornisce un contributo in cambio della possibilita’ di ricevere un corrispettivo derivante principalmente dall’entrata di altri consumatori nel sistema piuttosto che dalla vendita o dal consumo di prodotti;
[...]
s) affermare, contrariamente al vero, che un prodotto ha la capacita’ di curare malattie, disfunzioni o malformazioni;” (fonte)

2) Quando parlo di passate brutto esperienze mi rifaccio a brutte esperienze che sono ricadute su famigliari meno accorti del sottoscritto. In prima persona ho solo dimostrato l’insostenibilità dei Marketing Piramidali per un esame universitario alla facoltà di Economia. Credo voglia dire molto.

3) E’ tipico dei Multilevel Marketing, che basano i proventi dei rivenditori dall’adesione di nuovi acquirenti/rivenditori crescere molto velocemente. Si tratta di una bolla, che cresce -rapidamente- fino a che non raggiunge il punto in cui tutti quelli potevano credere ad una tale storiella ci sono già cascati, non si riesce più a crescere e quindi o si trasforma radicalmente oppure collassa.
In quanto ai nuovi incaricati, la quasi totalità dei clienti diventano anche incaricati. E’ stato accertato dall’AGCM ed è proprio quello il nodo cruciale per cui la Xango è stata condannata. Perché il suo business si basa sull’attività di ricerca di nuovi incaricati da parte degli incaricati.

Grazie per l’augurio, in effetti in questo periodo le cose stanno andando veramente bene. :)
Saluti.

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Marco

November 15th, 2012 at 16:21

Caro Dott. Marcello
ti scrivo la mia esperienza odierna al fine di aggiornare questo tuo post.
Oggi ho avuto una riunione tesa a “offrirmi una vera e concreta opportunità di crescita etica di successo”, ergo: il tentativo di farmi spendere dei soldi per aderire ad un corso che mi donerà la vera ed unica tecnica di vendita diretta basata sull’autostima, il corso è basato sul “PROGETTO UNIVERSALE DI SVILUPPO PSICO-PRESTAZIONALE” di Angelo Rossi Toson (i promotori lo chiamano -Professore- ma l’unico titolo, inesistente, che ho trovato in rete è -conte-). I miei interlocutori mi stavano dando l’opportunità di frequentare questo straordinario ed ambitissimo corso e durante l’ora di solita “pappardella” non lasciavano trasparire minimamente quale effettiva realtà commerciale vi fosse dietro. Essendo una persona estremamente pratica ho perso la pazienza ed ho voluto arrivare al dunque. Il dunque si è dimostrato essere XanGo!!! I promotori sono stati ben attenti dal propormi di diventare a mia volta un promotore e consumatore XanGo bensì si sono concentrati sul super fantasmagorico risolutivo corso di vendita che alla fine ho scoperto costare 600 €!!! Probabilmente, per vendere il prodotto-toccasana-succodifrutta senza violare il divieto di reclutare nuovi distributori, la proposta di aderire a questo corso è un escamotage tecnico-legislativo.
Naturalmente ho chiesto subito il possibile piano di ammortamento dell’investimento iniziale ed ho fatto presente che, seduta stante appurato, la prima informazione in rete su XanGo è appunto la controversa vicenda sull’effettiva efficacia del toccasana.
In qualche modo ho deciso di trovare una visura camerale della XanGo Italia Srl e vedere chi è il genio che vende il succo di frutta al prezzo dello Champagne!!!
Saluti. vi terrò aggiornati.

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